Lunedì 11 marzo si apre la finestra per accedere ai contributi sugli oneri previdenziali dei lavoratori sportivi (Asd e Ssd).
Il Dipartimento per lo Sport ha comunicato che sono stati stanziati oltre 8 milioni di euro per minimizzare gli aggravi legati alla riduzione della soglia di esenzione Inps per i compensi sportivi, fissata ora in 5mila euro, in luogo dei precedenti 10mila.
In cosa consiste?
E’ un contributo riconosciuto in misura pari all’ammontare degli oneri previdenziali versati da Asd/Ssd sui compensi dei lavoratori sportivi titolari di rapporto di co.co.co per i quali vige l’obbligo di denuncia e versamento.
Quali sono i requisiti di accesso?
Gli enti dovranno dimostrare il possesso della qualifica di Asd/Ssd e di aver conseguito nel 2022 ricavi annui non superiori a 100mila euro nonché versato contributi previdenziali per i co.co.co sportivi nel periodo luglio/novembre 2023. É richiesto il deposito del bilancio 2022, anche se trattasi di un adempimento cui le Asd non sono tenute. Gli enti interessati dovranno quindi attivarsi per predisporre il documento richiesto.
Come fare?
Gli enti sportivi dovranno presentare le domande accedendo alla piattaforma del Registro nazionale attività sportive dilettantistiche (Rasd). L’accesso al beneficio richiede poi alcuni obblighi in termini di trasparenza (la pubblicazione nel Rasd dell’importo di contributo ricevuto).
Attenzione alla cancellazione dal Registro: per l’Asd/Ssd beneficiaria comporta la decadenza dal contributo e il recupero limitatamente alla quota del contributo fruita dopo la cancellazione.
E dal punto di vista fiscale?
Ai fini fiscali, il contributo non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile ai fini Irap.